Pattern: self drafted (not much drafting involved, though...)
Fabric: vintage sarong-type cotton gifted to me years ago
Hullooooooo! Guess who's still alive?
Joking aside, I'm finally back with a post on my beloved, yet neglected blog, and I hope to be able to get back to posting at a more regular pace. Maybe not twice a week, but not disappearing for months on end either...
So, where have I been all this time?
Nowhere, really, it's just that real life has been extremely busy since... well, since last year. I just didn't have enough time, energy and motivation to spend on the blog.
Nowhere, really, it's just that real life has been extremely busy since... well, since last year. I just didn't have enough time, energy and motivation to spend on the blog.
The thing is, I started a professional pattern drafting class in February last year; I have to commute to attend, and I've been working two jobs to be able to afford it, AND my boyfriend and I have started remodeling his late grandma's house to eventually move in it together, so I've been pretty burn out in real life to entertain my virtual one.
I'll tell you more about my classes in future posts (especially because I definitely want to document my school work), but for the moment, I just want to say IT'S AMAZING.
At 27 (now 28), it wasn't easy to decide to go back to being a student, meaning not being able to work full time and a whole other series of sacrifices, but I feel like a new person. I'm finally doing something I truly love and makes me feel fulfilled, and I feel like I'm on the right track.
At 27 (now 28), it wasn't easy to decide to go back to being a student, meaning not being able to work full time and a whole other series of sacrifices, but I feel like a new person. I'm finally doing something I truly love and makes me feel fulfilled, and I feel like I'm on the right track.
Clogs: Lotta from Stockholm |
Things have not really changed that much, although I quit one of my two jobs and I'm about to start my summer break from class, so I will have a little extra free time for the moment. And I missed the blog and you guys too much to go on keeping to myself :D
Enter: the two-hour-skirt. Last Sunday I had the urge to make something quick and rewarding, so I grabbed one of the vintage fabrics my father-in-law gifted me (you can also see them in action here and here) and decided to make a skirt.
When making a pleated skirt, you can either:
When making a pleated skirt, you can either:
- use you skirt sloper, slash it and add the pleats;
- or you want to use some math (waist measurement/2 + seam allowance + [measurement of single pleat] * number of pleats).
Honestly, I didn't do either. I cut two panels in the width of the fabric (in my case, 110cm), long as much as I wanted the skirt to be (56cm+1cm for waist seam allowance; I didn't need hem allowance because of the border print).
I then proceeded to pleat the fabric starting from the center; I made box pleats with a depth of 6cm + 6cm each. After pleating the whole panel, I measured it, and cut away the excess from the side.
It can be a wasteful method (although I had to cut less than 5cm from each side because my fabric was so narrow to start with), but it's definitely a fast one.
- or you want to use some math (waist measurement/2 + seam allowance + [measurement of single pleat] * number of pleats).
Honestly, I didn't do either. I cut two panels in the width of the fabric (in my case, 110cm), long as much as I wanted the skirt to be (56cm+1cm for waist seam allowance; I didn't need hem allowance because of the border print).
I then proceeded to pleat the fabric starting from the center; I made box pleats with a depth of 6cm + 6cm each. After pleating the whole panel, I measured it, and cut away the excess from the side.
It can be a wasteful method (although I had to cut less than 5cm from each side because my fabric was so narrow to start with), but it's definitely a fast one.
I sewed the side seams, added a zipper on the left side, added a straight waistband and a button... and voila, done!
I didn't even need to hem it!
I love the deep red of this fabric, and its luscious print; I'm really happy with the final result! As a personal preference, I tend to gravitate toward complicated designs with many details, but I'm learning that keeping it simple can often be the best things :)
One last thing... Do you like my watch? Because I'm pretty much in love with it.
It's by Jord and yes, it's made of wood (maple, actually). I don't think I've ever received so many compliments for an accessory! My mum has even already picked one as a gift for her next birthday.
The company sent it to me, and I usually refuse any "free-merchandise-in-exchange-for-a-feature" kind of deals, but this just proves how much I liked their products, and I'm honestly glad I accepted. Furthermore, the guys at Jord offered one watch to giveaway to my readers, so if you do like it, stay tuned, because a giveaway is coming soon :)
Modello: fatto da me (anche se non si può parlare propriamente di modello...)
Tessuto: cotone vintage tipo batik, regalatomi anni fa.
Ciaoooo! Indovinate chi è ancora viva?
Non posso credere di essere finalmente tornata a scrivere un post sul mio tanto amato quanto trascurato blog... Evviva! E torno anche con le migliori intenzioni di rimettermi a postare regolarmente, magari non due volte a settimana, ma cercando almeno di non sparire di nuovo per mesi e mesi.
E quindi, dov'ero finita?
Da nessuna parte, in realtà, è solo che sono stata incredibilmente impegnata nella "vita reale" da... beh, praticamente dall'anno scorso. Semplicemente non avevo abbastanza tempo, energie e motivazione da investire nel blog.
Il fatto è che ho iniziato un corso professionale da modellista a febbraio dell'anno scorso, che è lontano da casa e quindi mi richiede di viaggiare. Ho iniziato a fare due lavori part time per permettermi tale corso e in più, con il mio ragazzo, abbiamo iniziato a ristrutturare casa per andarci a vivere insieme in un futuro (speriamo) prossimo. In sostanza ero troppo esaurita nella vita reale per mandarne avanti una virtuale.
Vi dirò di più del mio corso in futuro (anche perchè voglio documentare quello che sto facendo a scuola), ma per il momento vi basti sapere che è FICHISSIMO.
A 27 anni (ora 28), non è stato semplice decidere di tornare a studiare, e di conseguenza non poter avere un lavoro a tempo pieno e tutta un'altra serie di sacrifici, ma mi sento veramente una persona nuova. Finalmente sto facendo una cosa che amo, e sento di aver intrapreso un percorso giusto per il mio futuro.
A 27 anni (ora 28), non è stato semplice decidere di tornare a studiare, e di conseguenza non poter avere un lavoro a tempo pieno e tutta un'altra serie di sacrifici, ma mi sento veramente una persona nuova. Finalmente sto facendo una cosa che amo, e sento di aver intrapreso un percorso giusto per il mio futuro.
Zoccoli: Lotta from Stockholm |
A dire il vero, la mia situazione personale non è cambiata poi così tanto rispetto a ciò che ho appena descritto, anche se ho lasciato uno dei miei due lavori e sto per iniziare la pausa estiva scolastica, il che significa maggior tempo libero, per ora. E sinceramente, mi mancava troppo il blog per continuare a lasciarlo in questo desolante silenzio.
E quindi entra in scena: la gonna fatta in due ore. Domenica scorsa avevo il bisogno fisico di produrre qualcosa in maniera veloce e soddisfacente, perciò ho preso uno dei meravigliosi tessuti vintage che mi aveva regalato mio suocero (li potete vedere in azione qui e qui) e ci ho fatto una gonna.
Per fare una gonna a pieghe, potete:
- usare la vostra base della gonna (se ne avete una), fare dei tagli verticali e inserire le pieghe;
- oppure usare una semplice formula matematica (misura della vita/2 + margini di cucitura + [misura di una piega] x numero delle pieghe) per ottenere uno dei due pannelli che vi serviranno.
Io, sinceramente, non ho fatto nessuna delle due cose. Ho tagliato due lunghezze del mio tessuto nella misura della lunghezza della gonna (56cm+1cm per il margine di cucitura del cinturino; non mi serviva calcolare l'orlo poichè intendevo utilizzare la stampa sul bordo del tessuto).
Ho poi piegato il tessuto partendo dal centro, formando delle pieghe baciate di 6cm di profondità. Dopo aver piegato un pannello, ho misurato metà della mia vita e ho tagliato l'eccesso. E' un metodo che può risultare in un certo spreco di tessuto; nel mio caso, il tessuto era largo solo 110cm e quindi ho rimosso meno di 5cm da ogni fianco.
A questo punto ho cucito i fianchi, aggiunto una zip, cucito un cinturino dritto e un bottone... e voilà, finito! Senza nemmeno dover fare l'orlo!
Adoro il rosso intenso di questo tessuto, e la fantasia lussureggiante. Si capisce che sono molto soddisfatta del risultato?
A volte tendo ad essere attratta da design complicati con molti dettagli, ma sto imparando che invece, spesso, mantenere le cose semplici può essere la cosa migliore :)
E infine, per concludere questo lungo post... Vi piace il mio orologio? Io lo adoro.
E' del marchio Jord e sì, è di legno (acero, in effetti)! Non credo di aver mai ricevuto così tanti complimenti per un accessorio. Mia madre me l'ha addirittura chiesto come regalo per il suo prossimo compleanno.
Mi è stato mandato dall'azienda, e io di solito rifiuto a priori l'invio di merce in cambio di un post "pubblicitario", il che sta a riprova di quanto mi piacesse questo orologio. Devo dire che sono assolutamente contenta di non aver rifiutato!
Inoltre, Jord ha gentilmente concesso un orologio in regalo ai lettori del mio blog, perciò se vi piacciono questi gioiellini in legno restate sintonizzati, perchè ci sarà presto un giveaway :D
- usare la vostra base della gonna (se ne avete una), fare dei tagli verticali e inserire le pieghe;
- oppure usare una semplice formula matematica (misura della vita/2 + margini di cucitura + [misura di una piega] x numero delle pieghe) per ottenere uno dei due pannelli che vi serviranno.
Io, sinceramente, non ho fatto nessuna delle due cose. Ho tagliato due lunghezze del mio tessuto nella misura della lunghezza della gonna (56cm+1cm per il margine di cucitura del cinturino; non mi serviva calcolare l'orlo poichè intendevo utilizzare la stampa sul bordo del tessuto).
Ho poi piegato il tessuto partendo dal centro, formando delle pieghe baciate di 6cm di profondità. Dopo aver piegato un pannello, ho misurato metà della mia vita e ho tagliato l'eccesso. E' un metodo che può risultare in un certo spreco di tessuto; nel mio caso, il tessuto era largo solo 110cm e quindi ho rimosso meno di 5cm da ogni fianco.
A questo punto ho cucito i fianchi, aggiunto una zip, cucito un cinturino dritto e un bottone... e voilà, finito! Senza nemmeno dover fare l'orlo!
Adoro il rosso intenso di questo tessuto, e la fantasia lussureggiante. Si capisce che sono molto soddisfatta del risultato?
A volte tendo ad essere attratta da design complicati con molti dettagli, ma sto imparando che invece, spesso, mantenere le cose semplici può essere la cosa migliore :)
E infine, per concludere questo lungo post... Vi piace il mio orologio? Io lo adoro.
E' del marchio Jord e sì, è di legno (acero, in effetti)! Non credo di aver mai ricevuto così tanti complimenti per un accessorio. Mia madre me l'ha addirittura chiesto come regalo per il suo prossimo compleanno.
Mi è stato mandato dall'azienda, e io di solito rifiuto a priori l'invio di merce in cambio di un post "pubblicitario", il che sta a riprova di quanto mi piacesse questo orologio. Devo dire che sono assolutamente contenta di non aver rifiutato!
Inoltre, Jord ha gentilmente concesso un orologio in regalo ai lettori del mio blog, perciò se vi piacciono questi gioiellini in legno restate sintonizzati, perchè ci sarà presto un giveaway :D